“Le ferite originali” di Eleonora C. Caruso

Eleonora C. Caruso - Le ferite originali

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Un mondo di bellezza e sofferenza attraversa Le ferite originali, il secondo romanzo di Eleonora C. Caruso, apprezzata autrice di fanfiction.

La storia è ambientata a Milano, negli anni di Expo.

Christian è un bellissimo ragazzo ventitreenne, ex modello, biondo e affascinante. Affetto da disturbo dello spettro bipolare, alterna grandi entusiasmi ad abissi profondi. L’incanto del suo smarrimento, seduce senza scampo.

Dafne ha 25 anni, studia medicina, appare prudente, i suoi gesti ponderati. La lontananza fisica ed emotiva dei genitori, a loro volta medici, le lascia un vuoto d’amore. Per questo, forse, minimizza i problemi della sua relazione.

Davide, studente di ingegneria fisica al Politecnico, ha grandi potenzialità, ma spesso lo studio diventa un alibi per nascondersi ai sentimenti. È stato un bambino obeso, preso in giro dai compagni. La timidezza vela la sua adulta e inconsapevole bellezza.

Dante, invece, è un quarantatreenne ricco e attraente, abile uomo d’affari. Si mostra distaccato e con pochi scrupoli, tenero solo con la figlia Diletta.

Dafne, Davide e Dante, senza saperlo, hanno qualcosa in comune: tutti e tre stanno con Christian che, fra seduzione e menzogne, li trascina nel suo abisso. Del resto, “è nato col peso della tristezza nel petto, una lumaca strisciante sdraiata sul cuore”. La sua è una ferita originale, ereditata dalla madre, morta da alcuni anni, con la quale aveva un rapporto che li assorbiva entrambi, quasi incorporandoli uno nell’altra.

Le relazioni, per Christian, si susseguono frenetiche. La sua profondità frammentata cerca un tocco speciale e impossibile, quasi a imprimere la pelle degli amati sulla propria. Anche il fratello adolescente Julian, per cui prova un affetto asfissiante, è coinvolto in questo precipizio emotivo.

Con il tempo, Dafne, Davide e Dante scoprono la verità sul ragazzo e su loro stessi, le loro intime paure e il bisogno d’amore.

Nella nuova situazione, Christian trova sollievo solo in Dante. Il loro è il rapporto più disincantato, con la necessaria distanza per tenere l’anima al riparo,

La storia continua. Per saperne di più, basta leggere il libro.

Ho apprezzato molto, in questo romanzo, l’assenza di giudizio, di condanna e assoluzione. Mi è piaciuta anche Milano in sottofondo, mentre accompagna la frenesia dei movimenti e la bellezza salvifica dei protagonisti.
E ho vibrato nella stessa paura di amare che sbriciola il cuore.

Un giorno Dante chiede a Christian:

Dimmi da cosa stai scappando”
Dalle cose che voglio di più”
Allora sembra che scappiamo tutti dalla stessa cosa!”

Ognuno a causa delle proprie ferite originali.

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