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Manifestazione Piazzate d’Amore del 14 febbraio 2015

Piazzate d'amore - 14 febbraio 2015

MOBILITAZIONE NAZIONALE UNITARIA PER L’UGUAGLIANZA DEI DIRITTI

Sabato 14 febbraio, giorno tradizionalmente legato agli innamorati, Approdo Ostilia Mulas Arcigay Genova sarà in piazza insieme a molte altre associazioni per chiedere il matrimonio egualitario, per chiedere di permettere a tutti gli innamorati di dire #LoStessoSì.
Alle ore 15:30 inizieremo a concentrarci in largo Eros Lanfranco (via Roma) davanti alla Prefettura di Genova. Sarà consegnato ad ognuno un cartello con un cuore rosso e un uguale bianco e alle ore 16:00 faremo una fotografia dei partecipanti con il cuore alzato.

La Costituzione all’art. 3 dice che “è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”.
Le coppie di persone dello stesso sesso hanno la stessa dignità e valore di tutte le altre e devono essere trattate e rispettate allo stesso modo; il nostro obiettivo quindi è l’estensione del matrimonio civile a tutte le coppie, rivendicando l’uguaglianza di diritti e doveri.
Da lungo tempo il Parlamento vede iniziare l’iter di testi legislativi che non arrivano all’approvazione; noi chiediamo che lo Stato italiano rompa il silenzio della giurisprudenza, che non dice nulla sull’omosessualità, e che riconosca  e tuteli le persone omosessuali e transessuali.

Nello stesso pomeriggio saranno presenti a Genova le Sentinelle in Piedi. La loro manifestazione appare a prima vista pacifica e moderata, ma è in realtà profondamente violenta. Il loro silenzio non è quello di chi si predispone all’ascolto; piuttosto è il silenzio di chi impone un’idea senza dibattito, di chi non vuole aprire un dialogo, di chi dice che omosessuali e transessuali non devono esistere.
Non ci troveranno presso la loro manifestazione, ma chiedo loro di riflettere su come si stanno esprimendo contro persone in quanto tali e gli ricordo che il loro bisogno di manifestare è il segno di quanto i nostri temi siano ormai affermati nel dibattito sociale e culturale.

Non ci stancheremo mai di dire che difendere i diritti di una persona, è difendere i diritti di tutti!

Il simbolo del cuore con l’uguale torna dopo la prima comparsa del 17 gennaio a Milano alla manifestazione contro il convegno omofobo patrocinato della Regione Lombardia e dopo essere stato usato il 27 e 28 gennaio scorso a Roma in Campidoglio per l’approvazione del registro delle unioni civili. Oggi finalmente approda a Genova.
Contemporaneamente la manifestazione sarà anche in più di trenta città italiane: Torino, Milano, Pavia, Cremona, Verona, Vicenza, Padova, Trieste, Bologna, Ravenna, Parma, Pistoia, Empoli, Firenze, Cecina, Livorno, Pesaro, Assisi, Pescara, Roma, Viterbo, Napoli, Potenza, Foggia, Taranto, Lecce, Reggio Calabria, Messina, Catania, Palermo, Cagliari.

Le adesioni sono A.GE.D.O. Genova, Amnesty International Genova, ARCI, CO.GE.DE. Liguria, Equality Italia, Famiglie Arcobaleno, Federazione dei Giovani Democratici di Genova, Laboratorio AG-AboutGender, Ponente che Balla, Rainbow Pangender Pansessuale Genova Liguria affiliata Gaynet.

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