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“La regola del gioco” al Teatro della Tosse

dal 10 al 21 ottobre 2012
sala Aldo Trionfo

di Elisa D’Andrea, regia Emanuele Conte, assistente alla regia Yuri D’Agostino, costumi Danièle Sulewic
luci di Tiziano Scali, movimenti coreografici Michela Poggi, tecnico video Luca Riccio
con Silvia Bottini, Linda Caridi, Bruno Cereseto, Sara Cianfriglia, Andrea Di Casa, Sara Nomellini, Lucia Schierano

Per info: Teatro della Tosse

Un’anziana coppia che ha passato insieme la vita; due giovani donne; un marito, una moglie, un’amante. Figure quotidiane che compiono gesti semplici e ripetuti all’interno del caos che li circonda o che hanno contribuito a creare con le proprie mani.

Sono sospesi, come fluttuanti nell’aria, senza contatto con il terreno, privi di una visione prospettico geometrica, concentrati sulle loro minute realtà.

Quattro quadranti di luce in cui hanno luogo altrettante situazioni. In scena solo dieci sedie bianche. E’ l’azione a parlare. I protagonisti si muovono e i loro doppi vengono proiettati su uno schermo grande quanto il palcoscenico. Una videocamera dall’alto percepisce con agghiacciante fermezza i loro movimenti ossessivi. Vengono trasformati in animali da laboratorio. Lo spettatore ha due prospettive. E i personaggi? Il piccolo io nel quale sono barricati, concede loro solo una visione parziale di ciò che realmente accade, e quando la vita si manifesta come non avevano immaginato o non volevano immaginare, cadono a terra, si ricuciono al mondo. Noi impariamo ad amarli e a riconoscerli da piccoli gesti ripetuti.
Isterismo, sgomento, amore, angoscia, nevrosi, rabbia, velocità, passione, inganno, inquietudine, irrequietezza, egoismo. E tutti i loro contrari. Nulla è fuori posto. Nell’equilibrio fittizio di una calma apparente, un colpo di pistola riporta l’ordine e la verità. Nella stabilità di una vita ordinaria, il compimento naturale di un’esistenza semina il panico. E là dove fino a poco tempo fa sarebbe stato impossibile nasce la vita.

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