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AGESCI Levanto ignora la Carta del Coraggio e sostiene Giuristi per la Vita

Nell’agosto del 2014 l’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani (AGESCI) scriveva e approvava la Carta del Coraggio. Come dice il nome stesso, è stata veramente una affermazione coraggiosa di valori e principi, perché quei 30.000 giovani fra i 16 e i 21 anni, riuniti nel parco di San Rossore (Pisa), hanno liberamente espresso l’idea di cosa AGESCI dovrà essere e fare in futuro per “lasciare questo mondo un po’ migliore di come l’avete trovato”; così disse Robert Baden-Powell, storico fondatore del movimento scoutistico.

Per una persona lesbica, gay, bisex o trans è sicuramente motivo di sorpresa e di grande commozione la lettura della sezione dedicata all’amore. Leggiamo infatti che si parla di “accoglienza nei confronti delle persone di qualunque orientamento sessuale” e della famiglia “intesa come qualunque nucleo di rapporti basati sull’amore e sul rispetto”; i ragazzi hanno chiesto ad AGESCI “di allargare i propri orizzonti affinché tutte le persone – indipendentemente dall’orientamento sessuale – possano vivere l’esperienza scout e il ruolo educativo con serenità senza sentirsi emarginati” e “che dimostri maggiore apertura riguardo a temi quali omosessualità […]”.

In opposizione a quanto scritto da quei 30.000 ragazzi, ieri sera 27 luglio 2015, AGESCI Levanto 1 ha sostenuto un incontro dal titolo “Libertà di Educazione e Famiglia”, guidato dal presidente di Giuristi per la Vita Gianfranco Amato; il logo di AGESCI compare infatti nella locandina dell’evento (vedi link).

“Oggi non capiamo cosa stia succedendo” affermano i presidenti dei tre comitati territoriali di Arcigay Liguria di Genova, Savona e Imperia. “La Carta del Coraggio ci sembra dica cose molto diverse da quanto sostiene l’avvocato Amato, intento a difendere la famiglia naturale minacciata da una (inesistente) ideologia del gender“.

Agli occhi di Arcigay Liguria, Amato appare come un odierno cavaliere in continua lotta contro i mulini a vento, ma questo è il nostro punto di vista. Il punto di vista che però oggi non è stato rispettato è quello dei 30.000 ragazzi che a San Rossore hanno proposto il cambiamento di AGESCI e di tutti quei ragazzi scout di Levanto che hanno il diritto di crescere nel clima sereno e inclusivo prospettato proprio dalla bella, civile e moderna Carta del Coraggio.

Claudio Tosi
Approdo Ostilia Mulas
Comitato Territoriale Arcigay Genova

Mirko Principato
Apertamente
Comitato Territoriale Arcigay Savona

Marco Antei
M.I.A. Movimento Imperiese Arcobaleno
Comitato Territoriale Arcigay Imperia

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