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Omofobia a Genova in val Bisagno

Un ridicolo, ma non per questo meno grave, caso di omofobia a Genova, accaduto recentemente in val Bisagno ai danni di un onesto piccolo imprenditore ci fa pensare con sconforto che il cammino da percorrere per arrivare a una città aperta e accogliente anche nelle periferie sia ancora lungo e tutto in salita.

Come Approdo Comitato territoriale Arcigay Genova non possiamo non essere indignati per l’episodio che dimostra ancora tanta ignoranza e tanta avversione nei confronti delle persone LGBT, che sono cittadini a tutti gli effetti, ma sono trattate come esseri inferiori e dati aprioristicamente per malati.
Ricordiamo che l’omosessualità in tutte le sue forme ed espressioni è ormai universalmente riconosciuta come una variante naturale del comportamento umano e non da collegare a nessuna patologia né fisica né psichica.
Invitiamo la non gentile cliente a informarsi meglio su cosa vuol dire essere omosessuali e a lasciar lavorare in pace il nostro simpatico parrucchiere di via Piacenza.
Invitiamo anche tutte le persone che hanno subito atti di omofobia di segnalarcelo, il nostro sportello legale è aperto tutti i giovedì dalle 14:30 alle 16:30 nella nostra sede in vico di Mezzagalera 3 (da piazza delle Erbe) o di contattarci al numero della presidenza 3470011818.
Il nostro comitato opera per promuovere la dignità delle persone LGBT; l’emersione dei casi di omofobia e transfobia ci aiuta a fare meglio il nostro lavoro sul territorio e a monitarne le condizioni.

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