Apprendiamo dal sito Levante News che nella serata di mercoledì 2 settembre si è tenuto a Camogli presso l’Istituto Nautico un dibattito guidato da Mario Adinolfi sui “falsi miti del progresso: ideologia del gender, aborto, eutanasia, matrimoni gay, omogenitorialità, maternità surrogata, stepchild adoption“.
Ci troviamo in disaccordo su come questi temi vengono affrontati, ma soprattutto Arcigay Genova sente di dover esprimere dispiacere leggendo che un’istituzione ligure, cioè il Comune di Recco, ha concesso il patrocinio a tale evento. Invitiamo quindi il Comune di Recco a riflettere sulle proprie scelte e su come i/le cittadini recchesi LGBT debbano sentirsi sostenuti e tutelati nel loro comune di residenza.
D’altra parte però rimaniamo colpiti molto favorevolmente dal rifiuto alla concessione del patrocinio da parte del Comune di Camogli.
“Il Comune di Camogli ha fatto una scelta di civiltà”, afferma Claudio Tosi, Presidente di Approdo Arcigay Genova. “I comuni sono la realtà istituzionale più vicina alle persone, quindi attraverso questo rifiuto istituzionale possiamo pensare che la città di Camogli sia un luogo realmente accogliente”.
Invitiamo l’Amministrazione del Comune di Camogli ad un incontro per confrontarci sui temi dei diritti civili e in particolar modo dei diritti delle persone LGBT.